Autore: Vision & Global Trends – 05/02/2025
L’Europa e il suo futuro nel nuovo Ordine globale – Un importante seminario sulle sfide e le opportunità per il continente.
Si è tenuto ieri 4 febbraio, a Roma, presso Esperienza Europa-David Sassoli, in occasione della presentazione dell’ultimo volume della rivista scientifica Geopolitica il convegno “L’Europa e il suo futuro nel nuovo Ordine globale”. Il convegno ha costituito un momento di riflessione e confronto sulle trasformazioni in atto nel panorama geopolitico e sulle prospettive dell’Unione Europea.
L’evento, organizzato da Vision & Global Trends, e moderato brillantemente da Tiziana Di Simone, conduttrice del programma “Caffè Europa” di Radio Rai 1, ha visto la partecipazione di accademici, con l’obiettivo di analizzare le dinamiche di potere globale e il ruolo che l’Europa può e deve giocare in questo contesto in evoluzione.
Dopo i saluti istituzionali di Ilaria Garampi dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, il convegno è stato introdotto da Tiberio Graziani, Chairman di Vision & Global Trends e Direttore di Geopolitica.
Il tema centrale del convegno è stato il ripensamento del ruolo dell’Europa in un sistema internazionale sempre più multipolare, in cui la competizione tra Stati Uniti, Cina, Russia ed altre potenze emergenti ridefinisce gli equilibri di potere. L’UE, chiamata a rafforzare la propria autonomia strategica, deve affrontare sfide cruciali: dalla sovranità digitale alla sicurezza, dalla governance economica alla coesione tra le diverse aree del continente. I diversi ed autorevoli relatori hanno offerto analisi, prospettive e spunti di riflessione su aspetti chiave dell’evoluzione geopolitica europea:
Francesco Amoretti (Università degli Studi di Salerno) ha posto l’accento sulla sovranità digitale, interrogandosi se questa rappresenti una sfida già persa per l’Europa. Il controllo delle infrastrutture digitali e delle tecnologie emergenti è un fattore determinante per l’indipendenza politica ed economica del continente.
Giu seppe Anzera (Università di Roma Sapienza) ha affrontato il tema della difesaeuropea, illustrando gli scenari e le politiche di riarmo dell’UE. La sicurezza del continente, alla luce delle attuali tensioni internazionali, richiede strategie coordinate e investimenti adeguati.
Stefano De Falco (Università degli Studi di Napoli Federico II) ha esplorato la dimensione macroregionale come strumento per accelerare i processi industriali nelle aree periferiche dell’Unione. L’integrazione economica ed infrastrutturale è essenziale per garantire uno sviluppo equilibrato e competitivo.
Emidio Diodato (Università per Stranieri di Perugia) ha analizzato il concetto di “Commissione geopolitica”, così come interpretata da Ursula von der Leyen, esaminando il ruolo della Commissione Europea nel pianificare e plasmare il futuro dell’Europa in un contesto di crescente competizione globale.
Le conclusioni del convegno sono state affidate a Marco Centaro di Vision & Global Trends, che ha sintetizzato efficacemente le principali riflessioni emerse e sottolineato la necessità per l’Europa di elaborare strategie coerenti e proattive per affrontare le sfide del nuovo ordine globale.
In un mondo caratterizzato da rapidi cambiamenti e turbolenze, il proficuo confronto tra i diversi relatori ha evidenziato l’urgenza per l’Unione Europea di ripensarsi e di rinnovarsi per non rimanere spettatrice in
un gioco geopolitico dominato da altre potenze. L’Europa del futuro dovrà nessere capace – se lo vorrà – di ridefinire quindi i propri interessi, promuovendo innanzitutto la propria autonomia al fine di partecipare come attore autorevole alla costruzione del nuovo ordine globale.