Autore: Zornitsa Ilieva – 06/05/2020
Nonostante la diffusione dell’epidemia da Covid-19, la situazione in Libia è in costante evoluzione. Come aggiornamento della situazione attuale libica alla luce delle ultime dichiarazioni del generale Khalifa Haftar si riporta un’attenta analisi, datata 30 aprile 2020, della giornalista bulgara Zornitsa Ilieva specialista di Medio Oriente, Turchia e Balcani.
In relazione alla battaglia contro il coronavirus, che sta provocando gravi danni agli Stati Uniti, Ankara ha inviato un aereo speciale all’aeroporto militare Andrews di Washington DC con un carico di 500 mila maschere, 400 mila grembiuli, 2 tonnellate di disinfettanti, 1.500 occhiali speciali, ecc. Secondo le parole del Segretario di Stato Pompeo, su Twitter, Washington ha ricevuto con gratitudine e riconosce che “il popolo americano deve sostegno, amicizia e cooperazione ad un alleato strategico della NATO”. Di particolare interesse, tuttavia, è la lettera personale di Erdogan, inviata con il carico. Tra le assicurazioni di un’alleanza affidabile e leale, Erdogan pone la questione “dei recenti sviluppi degli eventi nella regione, Siria e Libia, che mostrano l’importanza di continuare la cooperazione tra Turchia e Stati Uniti”. Non a caso queste parole, di fatto, inaspettatamente, in Libia la situazione politico-militare sul campo non solo si è aggravata, ma ha addirittura mescolato le carte dei giocatori esterni ed interni.
Mentre il mondo vive con la sensazione che i conflitti caldi di queste regioni, in questa fase, siano passati in secondo piano a causa del Codiv-19, il generale Khalifa Haftar, leader di una regione (Cirenaica ndr.), in lotta per il potere in Libia, ha lanciato uno speciale “appello al popolo libico”, ignorando la comunità internazionale (vale a dire forze straniere impegnate negli affari del paese). Haftar ha annunciando di avere “il mandato del popolo” per ritirarsi dagli accordi firmati e per assumere il controllo esclusivo sull’Esercito Nazionale Libico (l’LNA). Il popolo libico lo ha esortato ad “intervenire e a rimettere ordine nel settore della sicurezza” e “senza badare all’approvazione, o alla critica da parte di altri paesi”, come affermato da Ahmad Mismari, un intermediario dell’LNA.
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Zornitsa Ilieva, giornalista e analista. Specializzata in Medio Oriente,Turchia, Balcani, con priorità per la Macedonia. Capo esperto presso il Comitato per la politica estera, la difesa e la sicurezza della 39a e 40a Assemblea nazionale. Editorialista del quotidiano Duma, sezione Globes.
Si ringrazia il direttore di Pogled, Dr. Rumen Petkov per aver permesso l’edizione italiana dell’analisi, precedentemente pubblicata in lingua bulgara presso la testata online Pogled e il Dr Eliseo Bertolasi per la traduzione.