Autore: Giuseppe Romeo – 04/06/2022
L’Europa, la Nato, la guerra e il mondo che verrà
Giuseppe Romeo
In una serie di versioni sulla sicurezza dell’Europa e sul ruolo degli Stati Uniti nel nuovo secolo – secondo analisti americani della Rand Corporation che bordeggiando dispensano consigli da decenni sulle relazioni con la Russia e sul ruolo dell’Europa – sembra quasi strano che Vitaliy Zhurkin – già Direttore emerito del Institute of Europe at the Russian Academy of Sciences di Mosca – nel suo Political Relations: RUSSIA, NATO, and the European Union sottolineasse come la tragedia dell’11 settembre 2001 rappresentasse il momento più interessante di avvicinamento tra Stati Uniti e Russia.[1] Un’occasione non compresa a pieno da parte europea, per definire un nuovo quadro di insieme delle ragioni di esistenza di una “nuova” organizzazione strutturata per la sicurezza e difesa da interpretare nell’ottica di un altrettanto rinnovato modello di cooperazione, inclusivo e partecipativo di ogni attore continentale.
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[1] In R.E. Hunter, S.M. Rogov, Engaging Russia as Partner and Partecipant. The Next Stage of Nato-Russia Relations 2004 pp. 67-70.