Autore: Giuseppe Gagliano – 03/02/2025
ABSTRACT – The evolution of global power dynamics has shifted from territorial conquests to economic warfare, where financial and industrial supremacy determine geopolitical influence. This paper explores how nations have transitioned from direct military expansion to economic strategies, analyzing historical cases such as Germany’s Weltpolitik, Japan’s Meiji industrialization, and post-World War II economic competition. The study also delves into the modern landscape of economic warfare, highlighting the invisible battlefields where trade policies, financial manipulation, lobbying, and strategic resource control dictate global power structures.
Key actors like the United States, China, and Germany employ economic intelligence, multinational corporations, and regulatory influence to advance their geopolitical interests. The role of economic security has become as crucial as military defense, with institutions such as the National Economic Council (U.S.), the Belt and Road Initiative (China), and the European Central Bank (Germany) shaping international power relations.
The document also examines corporate influence in geopolitics, the strategic use of multinational corporations (e.g., Huawei, Google, BlackRock), and the battle over rare earth elements, semiconductors, and energy resources. Finally, it discusses covert influence through NGOs, media control, and economic diplomacy, showing how nations leverage soft power for strategic dominance.
As global competition intensifies, economic warfare remains a fundamental element of modern strategy, shaping the future of international relations.
KEYWORDS: Economic warfare, Global strategy, Geopolitical influence
SOMMARIO – L’evoluzione delle dinamiche di potere globale è passata dalla conquista territoriale alla guerra economica, in cui la supremazia finanziaria e industriale determina l’influenza geopolitica. Questo studio analizza la transizione delle nazioni dall’espansione militare diretta alle strategie economiche, esaminando casi storici come la Weltpolitik della Germania, l’industrializzazione Meiji del Giappone e la competizione economica del secondo dopoguerra.
Il documento esplora i nuovi scenari della guerra economica, evidenziando gli scacchieri invisibili, dove le politiche commerciali, la manipolazione finanziaria, il lobbying e il controllo delle risorse strategiche determinano gli equilibri globali. Attori chiave come Stati Uniti, Cina e Germania utilizzano l’intelligence economica, le multinazionali e l’influenza normativa per rafforzare i propri interessi geopolitici.
Viene inoltre analizzato il ruolo delle grandi aziende nel contesto geopolitico, l’uso strategico delle multinazionali (Huawei, Google, BlackRock) e la battaglia per il controllo delle terre rare, dei semiconduttori e delle risorse energetiche. Infine, il testo approfondisce l’influenza occulta attraverso ONG, media e diplomazia economica, mostrando come le nazioni sfruttino il soft power per il dominio strategico.
Con l’intensificarsi della competizione globale, la guerra economica si conferma un elemento fondamentale della strategia moderna, plasmando il futuro delle relazioni internazionali.
PAROLE CHIAVE: guerra economica, strategia globale, influenza geopolitica
Seguita a leggere, scarica l’Analytical Dossier AD_06_2025 ISSN 2704-6419
Giuseppe Gagliano – Nel 2011 ha fondato il network internazionale Cestudec (Centro studi strategici Carlo de Cristoforis) con sede a Como, con l’obiettivo di studiare le dinamiche conflittuali delle relazioni internazionali da una prospettiva realistica, ponendo l’accento sulla dimensione dell’intelligence e della geopolitica alla luce delle riflessioni di Christian Harbulot, fondatore e direttore della School of Economic Warfare (EGE). Gagliano ha pubblicato quattro saggi in francese sulla guerra economica e dieci saggi in italiano sulla geopolitica.