Autore: Sara Osimani – 25/11/2024
EVOLUZIONE DELLA MISSIONE DI PEACEKEEPING ONU IN LIBANO E IMPLICAZIONI ODIERNE
Sara Osimani
Introduzione
Il diritto internazionale trova la sua ragion d’essere nelle relazioni internazionali tra gli Stati nazione. È definito come il sistema di norme che regola le relazioni tra gli Stati sovrani e gli altri soggetti di diritto internazionale. La sua istituzione viene fatta risalire alla formazione di Stati indipendenti e sovrani nel 1648, nel contesto della Pace di Westfalia.
Il principio cardine del diritto internazionale è il rispetto delle entità internazionali come regne civitate superiorem non recognoscentes, cioè che non riconoscono alcuna entità sovraordinata. Questo principio è sancito dall’Articolo 2 della Carta delle Nazioni Unite che fa riferimento all'”uguaglianza sovrana di tutti i suoi membri“. Gli Stati cooperano tra loro per interessi o necessità comuni e lo strumento tipico attraverso cui lo fanno sono gli accordi internazionali. Gli accordi possono stabilire principi comuni di comportamento, obiettivi e norme, ma possono anche istituire un’organizzazione internazionale a cui delegare il perseguimento dei suddetti obiettivi, fornendo loro gli strumenti per poterlo fare. Gli accordi che istituiscono queste organizzazioni sono chiamati accordi di istituzionalizzazione e le organizzazioni internazionali entrano in funzione dal momento in cui gli Stati firmatari attuano l’accordo. Questo tipo di organizzazioni sono state storicamente istituite per scopi economici, ma dalla fine della Prima Guerra Mondiale la comunità internazionale ha iniziato a sottolineare la necessità di creare un’organizzazione che potesse promuovere la cooperazione tra gli Stati per garantire il mantenimento della pace e prevenire altri conflitti globali. Questo sentimento trovò la sua attuazione nell’istituzione della Società delle Nazioni nel 1920 che, per la prima volta, delineò l’uso della forza tra gli Stati come ultima risorsa in materia di risoluzione dei conflitti.
L’istituzione dell’organizzazione fu sollecitata soprattutto dal presidente americano Wilson, anche se fu proprio la mancata partecipazione degli Stati Uniti a indebolirla fin dall’inizio. La Società delle Nazioni dimostrò i suoi limiti nel successivo periodo di crisi che culminò nella Seconda Guerra Mondiale.
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Sara Osimani – Dottoressa in Scienze della Mediazione Linguistica presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Pisa, Master in Relazione Internazionale e Protezione Internazionale dei Diritti Umani presso SIOI (Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale), attualmente studente magistrale in Investigazione, Criminalità e Sicurezza Internazionale, presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma. Stagista presso Vision & Global Trends International Institute for Global Analyses, nell’ambito del progetto Società Italiana di Geopolitica.