Autore: Eliseo Bertolasi – 10/06/2023
Anniversario dei 200 anni del Congresso di Verona
Relazioni di Daria Pushkova, Elena Bondareva, Eliseo Bertolasi
Nell’ambito del Convegno storico-commemorativo
“Congresso di Verona – la nuova Europa post-napoleonica”
3 Giugno 2023 Verona
Il 3 giugno a Verona in commemorazione dei 200 anni del congresso di Verona (1822) è stato organizzato, presso il prestigioso Hotel Firenze, il Convegno storico – commemorativo “Congresso di Verona – la nuova Europa post-napoleonica” – Il ruolo determinante della Russia –
Il convegno pianificato per il 2022 per tutta una serie di questioni organizzative è stato posticipato a quest’anno:
All’evento hanno partecipato:
Vito Comencini ex deputato,
Stefano Valdegamberi, consigliere della Regione Veneto,
Daria Pushkova, direttrice del Centro Russo di Scienza e Cultura di Roma,
Ottavio Bevilacqua, storico e autore di pubblicazioni sul Congresso di Verona,
Mikhail Talalay, storico dell’Accademia Russa delle Scienze,
Eliseo Bertolasi russista, analista di Vision Global Trend.
In collegamento online ha preso parte la storica russa Elena Bondareva direttrice dei programmi pubblici ed editoriali del Fondo di Prospettive Storiche di Mosca.
Moderatore del convegno Palmarino Zoccatelli presidente dell’Associazione culturale “Veneto-Russia”.
Presenti all’evento anche Marina Kholodenova, presidente dell’Associazione culturale “Russkij Dom” di Verona e il barone Antonio Imperatore presidente dell’Associazione culturale “Amici della Russia imperiale”.
Nella sala conferenze per ricreare il clima storico degli inizi ottocento sono stati invitati dei militi vestiti con le divise storiche dell’Impero austriaco e dell’Impero zarista.
Dopo i saluti istituzionali da parte di Vito Comencini e di Stefano Valdegamberi, ha preso la parola la dottoressa Daria Pushkova:
«Verona è una delle mie città preferite in Italia, e sono veramente felicissima di stare qui, di vedervi tutti. Noi a “Casa Russa”, il Centro Russo di Scienza e Cultura, a Roma cerchiamo sempre quei temi che ci uniscono. Cerchiamo di conservare la memoria e la conoscenza della nostra storia che ci aiuta a costruire l’oggi. Certamente viviamo in tempi un po’ difficili, ma anche in passato ci sono stati tempi difficili. Ci sono sempre state sfide nel corso della storia, per questo è importante conoscere la propria storia non solo per costruire l’oggi ma anche il futuro. Non c’è nulla di meglio che le memorie scritte dalle persone che hanno vissuto in quell’epoca. I fatti storici, le cifre, le date sono spesso dati asettici, quando invece c’è un racconto da parte di un protagonista che ci riporta le sue emozioni, le sue impressioni, diventa tutta un’altra storia».
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