Autore – Vision & Global Trends – 13/06/2019
Il 9 maggio si sono svolte – in Kazakhstan- le elezioni presidenziali anticipate, in seguito alle dimissioni del Primo presidente Nursultan Nazarbayev avvenute lo scorso marzo.
Alla competizione elettorale hanno partecipato sette candidati, tra cui una donna, Daniya Yespaeva.
Folto il numero degli osservatori e dei delegati stranieri provenienti da Usa, Svizzera, Italia, Grecia, Francia, Cina, Russia, Spagna, Bielorussia, Brasile, Romania, Germania, Gran Bretagna, Israele. Le elezioni, ben organizzate, si sono svolte in accordo con le norme internazionali di trasparenza. Episodi di proteste hanno avuto luogo nelle due principali città, la capitale Nur-Sultan e Almaty.
Queste elezioni sono considerate storiche in quanto preludono un cambio generazionale ai vertici delle istituzioni del giovane stato centroasiatico, dopo la lunga permanenza al potere di Nazarbayev.
Importante la presenza delle associazioni della società civile kazaka, come la piattaforma Amanat i cui aderenti hanno partecipate alle elezioni in qualità di osservatori.
I kazaki hanno eletto come loro presidente Kassym-Jomart Tokayev (66 anni) con il 70,96% dei voti. Tokayev, esponente del partito Nur Otan, è stato presidente ad interim dalla data delle dimissioni di Nazarbayev fino all’appuntamento elettorale del 9 giugno; uomo delle istituzioni, ha ricoperto molti incarichi importati (2 volte ministro degli esteri, presidente del Senato, direttore dell’ufficio ONU di Ginevra), molto apprezzato all’estero per il suo equilibrio è considerato da molti osservatori ed analisti il delfino del Primo presidente Nazarbayev.
Il programma presentato da Kassym-Jomart Tokayev nel corso della campagna presidenziale si è dimostrato il più convincente, in quanto più coerente ed organico rispetto a quelli enunciati dagli altri candidati. Esso prevede grandi riforme sociali relative, in particolare, all’istruzione e alla sanità, la promulgazione di nuovi regolamenti finalizzati agli investimenti ed al sostegno delle imprese, l’implementazione dei programmi concernenti i progetti infrastrutturali anche in relazione allo sviluppo dell’ampia regione centroasiatica, il rafforzamento della politica estera “multivettoriale” che ha caratterizzato il Kazakhstan negli ultimi venti anni.
Mercoledì 12 giugno, presso il Palazzo dell’Indipendenza, il neo-presidente Kassym-Jomart Tokayev ha prestato giuramento e tenuto il suo primo discorso come presidente eletto.
Di fronte a un pubblico di oltre 2500 persone che includevano membri del governi, funzionari, parlamentari, esponenti del mondo economico, finanziario e produttivo, rappresentati del corpo diplomatico, il presidente ha ribadito i punti del suo programma elettorale sottolineando che nel corso del suo mandato si impegnerà a concretizzare le strategie, ideate e sviluppate da Nazarbayev, delle “Tre Modernizzazioni” e dei “ 100 Passi“ al fine di realizzare il programma delle riforme istituzionali e della digitalizzazione di cui ha bisogno il Paese per affrontare le sfide del futuro.
Grande attenzione è stata rivolta allo sviluppo dell’economia, ai programmi di investimento e alla creazione ed allargamento della classe media. Sensibile allo sviluppo del pluralismo, Tokayev ha precisato che terrà conto delle preoccupazioni dei suoi connazionali in merito all’aumento del dialogo tra società civile e istituzioni; per tale motivo ha annunciato la creazione del Consiglio nazionale di fiducia pubblica. La prima riunione di questa nuova istituzione dovrebbe tenersi tra un paio di mesi, in agosto.
In chiusura del suo discorso, il neo-presidente ha illustrato sinteticamente i dieci punti prioritari del suo mandato:
aumento del reddito della popolazione; lotta alla corruzione; riforma del sistema giudiziario e della sicurezza interna; politiche per l’aumento dei posti di lavoro e l’equa ridistribuzione del reddito nazionale; la creazione di nuovi alloggi per i diversi ceti della popolazione; sviluppo del capitale umano, sanità e istruzione; piano di sviluppo regionali; continuazione e sviluppo del programma Rukhani Zhangyru (Modernizzazione dei valori dell’identità del Kazakistan); rafforzamento della politica estera multi vettoriale; promozione della gioventù.