Autore: Giuseppe Gagliano – 09/07/2019
Il C919 è un bimotore di linea a corto e medio raggio cinese progettato per trasportare fino a 168 passeggeri per 5 500 chilometri, progettato soprattutto per competere con gli aerei Airbus A320 e Boeing 737. Comac -la compagnia cinese che lo ha progettato- pur non essendo riuscita a soddisfare i requisiti di certificazione imposti dagli Stati Uniti e dalle autorità di regolamentazione europee è però riuscita a farlo nella Repubblica del Congo che ha infatti autorizzato il velivolo a sorvolare il suo territorio.
Tuttavia, le ambizioni della Cina non sembrano ostacolate da ritardi nello sviluppo del Comac C919. Infatti il settore della Aeronautica è sia uno dei settori chiave individuati dal Piano Made in China 2025 per rafforzare le capacità tecnologiche del paese sia una parte integrante della strategia , che è quello di promuovere le esportazioni cinesi (soprattutto in Africa) a scapito dei suoi concorrenti occidentali. Comac infatti sta cercando di aumentare la sua quota di mercato in Africa, come dimostra il fatto che Africa World Airlines intende acquisire il jet bimotore ARJ21 cinese.Inoltre la Cina ,attraverso l’Amministrazione dell’aviazione civile cinese ,sta gradualmente cercando di ridimensionare il monopolio americano della FAA ed europeo della Aesa.
La Cina sta cercando insomma di diventare un attore importante nel settore dell’aviazione, un settore largamente dominato dall’Occidente. Comac cerca infatti di guadagnare quote di mercato al di fuori dei suoi confini, avventurandosi nel bel mezzo di una battaglia tra produttori di aerei, fornitori e produttori di motori.
Ancora una volta la tecnologia, nel contesto della conflitto o della competizione fra Stati, si dimostra uno strumento indispensabile per il rafforzamento o la proiezione di potenza di una nazione. La Cina , a differenza di quanto fece tra il ‘400 e l’800( a tale proposito si veda il saggio di Carlo Maria Cipolla dal titolo Vele e Cannoni )ha compreso chiaramente ,proprio come l’Occidente, quanto importante sia la tecnologia per concretizzare una politica di potenza a livello globale.