Autore: Ksenia M. Tabarintseva Romanova – 17/10/2022
Nuove tecnologie di comunicazione: uomo zombie o padrone dell’universo?
Soli in una società globale.
Indubbiamente, le nuove tecnologie influenzano la società moderna. Sentiamo sempre parlare dei loro benefici su Internet, meno spesso dagli schermi TV e molto raramente dai libri (che, purtroppo, ultimamente sono sempre meno letti dalle giovani generazioni). Gadget utili ci permettono di monitorare la nostra salute. I livelli di zucchero, la pressione, i livelli di stress possono essere misurati in qualsiasi momento. Questo spesso aiuta a prevenire situazioni difficili. D’altra parte, tutto ciò può portare a un’enfasi eccessiva su uno stile di vita sano, che porta ad un aumento dell’ansia generale e alla produzione eccessiva di cortisolo. Quindi, senza gravi problemi di salute, ogni ora misurando la pressione o il livello di ossigeno nel sangue, una persona può acquisire una sorta di dipendenza, nella peggiore delle ipotesi, eventualmente sviluppare una malattia.
I nuovi mezzi di comunicazione consentono di ridurre la distanza tra le persone, contattare rapidamente se necessario, rendere la comunicazione più “viva” mediante, ad esempio, l’utilizzo di videocamere in tempo reale). Non abbiamo tempo per abituarci alla prossima svolta tecnologica, poiché i venditori ci offrono un’altra vita più facile: usando il telefono, essendo al lavoro o in un ingorgo sulla strada di casa, possiamo accendere la pentola a cottura lenta, l’aspirapolvere e la lavatrice per ridurre i tempi delle faccende domestiche e stare nella cerchia dei propri cari. Ma lo è? Abbiamo davvero questo tempo libero per disegnare con le matite con un figlio, accarezzare un cane o camminare mano nella mano con una persona cara? Oppure, tornando a casa, prendiamo i nostri gadget e ci rilassiamo insieme nello spazio online, chiacchierando con gli amici sulle chat, giocando a un videogioco, scorrendo le notizie?
Parliamo dell’altro lato della tecnologia per la società. Innanzitutto, gli aggiornamenti senza fine non fanno altro che ampliare il divario sociale tra ricchi e poveri. Alla ricerca dell’ultima versione, perdiamo il senso della realtà e non vediamo il valore delle cose semplici. Osserviamo una nuova recita o un’esibizione di un bambino a scuola attraverso lo schermo di una telecamera. Ci godiamo un caffè profumato e un dessert insolito con l’aiuto di un selfie. Le nuove tecnologie ci “rubano” così la nostra vita reale, sostituendola con uno schermo blu e immagini modificate alla moda dai social network.
La comunicazione nei social network porta anche alla separazione dalla realtà. In rete possiamo offendere senza accorgerci delle conseguenze (non vediamo la faccia sconvolta dell’avversario). Spesso ostentiamo il nostro coraggio e la nostra freddezza, dietro le quali si nascondono in realtà paura, insicurezza e incapacità di comunicare dal vivo. C’è un generale declino dell’intelligenza emotiva tra le giovani generazioni. Non sono in grado di esprimere adeguatamente le proprie emozioni e sentimenti nella società. La sensazione di sostegno di gruppo nelle reti è illusoria. Nella vita reale, questi ragazzi spesso provano una sensazione di solitudine e inutilità. C’è un aumento delle tendenze suicide tra gli adolescenti.
L’uso eccessivo dei telefoni cellulari influisce sulla salute fisica e mentale della società. Oltre a varie fobie e dipendenze, compaiono problemi al collo, alla colonna vertebrale e alla vista. Si dice che uno degli impulsi nell’evoluzione dell’uomo dalle scimmie sia stato lo sviluppo della motricità fine. Le scimmie usano i pollici più spesso, l’uso di altre dita ha portato allo sviluppo di nuove aree del cervello, che hanno portato a un’ulteriore evoluzione. L’uso costante della maggior parte dei pollici non porterà alla regressione?
Il consumo eccessivo di nuove tecnologie semplifica la nostra vita quotidiana, ma aumenta anche il nostro livello generale di ansia. Liberi dalle necessità quotidiane, passiamo il tempo alla ricerca di nuove cose inutili che riempiranno il vuoto. Il consumo eccessivo è causato non tanto dalla pubblicità aggressiva quanto da paure, ossessioni, incapacità o riluttanza a vivere consapevolmente qui e ora.
Non esiste una soluzione ideale. La scelta di vivere consapevolmente nella vita reale o sullo schermo di un telefono dipende dalla nostra forza di volontà, coraggio, educazione e motivazione. Le nuove tecnologie dovrebbero essere usate con saggezza, dove sono veramente necessarie, e non per noia o per il desiderio di ammazzare il tempo.
L’autore:
Ksenia M. Tabarintseva-Romanova, Dr. di ricerca in Lettere è professore associato presso l’Università federale degli Urali, Ekaterinburg, Federazione russa. Docente di discipline dedicate all’Italia, all’Unione Europea (Storia dell’integrazione, Politica culturale) e alla diplomazia moderna. Ha pubblicato 75 articoli su riviste specializzate, 2 manuali di pratica dell’italiano, un dizionario e la guida “Politica e diplomazia culturale dell’Unione Europea”.
Altri articoli di Ksenia M. Tabarintseva-Romanova pubblicati nel sito di Vision & Global Trends:
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