Author: Vision & Global Trends – 12/12/2018
Il prossimo 17 dicembre si svolgerà a Roma il Consiglio Italo-Russo per la Cooperazione Economica, Industriale e Finanziaria (CIRCEIF).vision & global trendsferdinando nelli feroci
L’evento si concentrerà sullo stato attuale delle relazioni russo-italiane, sui punti di convergenza degli interessi, sulle possibilità di estendere la cooperazione bilaterale su questioni sia economiche che politiche, nonché sulle questioni legate alla sicurezza europea.
Nel pomeriggio della stessa giornata, a margine dell’evento, si svolgerà anche il Forum Imprenditoriale Italo-Russo presso la Farnesina, in Sala Aldo Moro. I lavori, che verranno inaugurati dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Enzo Moavero Milanesi e dal Ministro dell’Industria e del Commercio della Federazione Russa Denis Valentinovich Manturov, si focalizzeranno sui settori dell’economia digitale e della produzione intelligente; delle smart cities e della meccanica.
Una sessione speciale verrà, inoltre, dedicata al “corridoio verde”, un progetto avviato nel marzo 2015 con l’obiettivo di ridurre i tempi di sdoganamento per facilitare l’approdo delle merci italiane in Russia. Più in dettaglio, i prodotti italiani non sottoposti alle sanzioni e destinati al mercato russo, vengono controllati e certificati in Italia prima della partenza, con la garanzia dell’Ufficio Dogane e successivamente caricati in containers sigillati seguendo delle adeguate procedure di sicurezza. Giunti in Russia, i prodotti saranno esenti da controlli.
L’Italia si attesta 7° paese cliente e 6° fornitore della Federazione Russa, con un volume di merci scambiato pari a 6,660 miliardi di euro, di cui 2,613 miliardi di euro di import dall’Italia, pari al 6,1% in più rispetto all’analogo periodo del 2017.
Dal raffronto con i principali partners europei della Federazione Russa emerge che la Germania, tra i principali concorrenti, ha registrato un andamento negativo nella vendita di macchinari e apparecchiature, di circa 6 milioni di euro. Mentre la Francia ha avuto una notevole ripresa rispetto agli anni precedenti, in particolare per quanto riguarda il settore degli autoveicoli.
I dati del luglio 2018 forniti dall’Agenzia delle dogane russe rivelano tuttavia che, nonostante le sanzioni, l’interscambio commerciale fra i due paesi è in continuo aumento.
L’Italia, dunque, si attesta come secondo partner commerciale Ue della Russia, preceduta dalla sola Germania, con delle prospettive di continuo miglioramento per il nostro export.
L’evento del 17 dicembre è stato preceduto da una serie di attività preparatorie. Tra queste, la video conferenza tra Roma e Mosca organizzata dall’agenzia russa Ria Novosti, tenutasi lunedì 10 dicembre, utile ad approfondire il tema “Russia-Italia tra le sanzioni e il dialogo” a cui ha preso parte Tiberio Graziani, Chairman di Vision & Global Trends, Istituto internazionale di analisi globali, insieme a Viacheslav Kolomiets, ricercatore del Dipartimento di studi comparati, Istituto di sociologia, Accademia delle Scienze della Russia; Elena Maslova, ricercatrice dell’Istituto Europeo, Accademia delle Scienze della Russia, professore associato del Dipartimento dei processi di integrazione, Istituto statale per le relazioni internazionali di Mosca; Elena Alekseenkova, ricercatrice dell’Istituto degli studi internazionali, Istituto statale per le relazioni internazionali di Mosca; Ferdinando Nelli Feroci, presidente dell’Istituto affari internazionali (IAI), già Commissario europeo per l’industria e l’imprenditoria.
La cooperazione economica industriale e finanziaria tra l’Italia e la Federazione Russa è di cruciale importanza. Nonostante le sanzioni, l’Italia potrà continuare ad offrire un contributo notevole anche in termini di trasferimento di nuove tecnologie, utili al programma di sviluppo del sistema delle piccole e medie imprese della Federazione Russa. L’allargamento del ceto produttivo costituisce uno degli obiettivi della Presidenza di Putin, non soltanto per l’evidente sviluppo della economia della Federazione , ma anche perchè importante elermento ai fini di una maggiore stabilità sociale.