Autore: Vision & Global Trends – 21/11/2024
CALL FOR PAPERS – LE TRANSIZIONI DELLA COSTITUZIONE MATERIALE NEL XXI SECOLO
Senza un punto relativamente fermo nelle oscillazioni dei rapporti di forza non può parlarsi di costituzione.
Costantino Mortati, La Costituzione in senso materiale, Milano, Giuffrè, 1940, p. 53.
La vastità dell’innovazione giuridica contenuta nel trattato di Maastricht comporta un cambiamento di natura costituzionale. […] Si tratta di una costruzione imperniata su quelle nozioni che non avevano trovato albergo nella nostra Costituzione, nell’ordinamento dei codici […]. Eppure, ancora una volta, dobbiamo ammettere che un cambiamento strutturale avviene attraverso l’imposizione di un «vincolo esterno». […] Ancora una volta, si è dovuto aggirare il Parlamento sovrano della Repubblica, costruendo altrove ciò che non si riusciva a costruire in patria.
Guido Carli, Cinquant’anni di vita italiana, Roma-Bari, Laterza, 1993, pp. 7-8
Il tema del rapporto tra Costituzione formale e materiale, a lungo analizzato da Mortati, acquista particolare rilevanza in un momento storico in cui le condizioni essenziali della Costituzione sono sottoposte a torsioni sempre più accentuate. Tanto il dibattito politico quanto quello accademico si soffermano spesso sugli attriti e sulle forzature che caratterizzano le attività correnti delle più alte cariche pubbliche, nonché sulle tensioni nei rapporti tra poteri dello Stato. Senza ignorare queste problematiche, la presente call for papers vuole piuttosto spingere a interrogarsi su alcuni aspetti retrostanti che, meno spesso analizzati, permettono di comprendere alcune delle cause profonde delle e contraddizioni della vita costituzionale: in che misura dunque siano intervenuti mutamenti nel modo di essere, di concepirsi e di operare delle forze politico-sociali alla base del costituirsi dell’unità politica e del suo svolgimento, così come nei contenuti che esse mirano a realizzare nella comunità al fine di raggiungere una complessiva unità di interessi.
Il convegno “Le transizioni della Costituzione materiale nel XXI secolo” intende stimolare riflessioni su tali profili con riguardo alle tendenze contemporanee più significative. Da un lato, il “vincolo esterno” quale paradigma interpretativo della vita costituzionale si sostanzia nello iato tra il disegno economico-sociale-democratico racchiuso nella Carta e la sua declinazione concreta nell’attività pubblica e nella produzione legislativa: un vincolo che, formatosi al tempo della guerra fredda e della “strategia della tensione”, acquisisce un nuovo significato e si istituzionalizza nella dimensione eurounitaria dei trattati e nel contesto di un’Unione allargata, chiudendo la strada a quel tentativo di declinare il compromesso costituzionale in un’economia mista o “terza via” che era stato messo in pratica nella Prima Repubblica sotto la guida teorica di intellettuali come Federico Caffè. Dall’altro, sul versante interno, le forze alla base dell’unità politica e i fini di questa hanno conosciuto un progressivo, e sotto certi profili naturale svolgimento, al mutare delle formazioni economiche e sociali, anche in relazione alla stessa evoluzione tecnologica. La crisi della rappresentanza, che ha investito i partiti quali protagonisti delle democrazie europee nel dopoguerra, e l’emersione di nuovi attori – inclusi quelli privati – ha comportato quella che è stata definita “liquefazione dei centri deputati ad individuare gli interessi e le finalità dello Stato”; corrispettivamente nuove ideologie e concezioni del costituzionalismo si sono affermate.
Il Convegno, nel quadro delle attività del progetto PRIN “The EU’s impact on democratization: tools, challenges and new perspectives” e del Centro di Ricerca Interdipartimentale per gli Studi Politico-costituzionali e di Legislazione comparata (CRISPEL), si terrà a Roma Tre mercoledì 26 febbraio 2025, con una tavola rotonda di relatori selezionati e una o più sessioni aperte tramite call for papers a contributi interdisciplinari, rivolta a studiosi di materie giuridiche e non giuridiche. L’intento della call for papers è approfondire, anche in chiave comparativa e giusfilosofica, l’interrelazione tra Costituzione materiale e i summenzionati mutamenti, domandandosi se, in quale misura e in quale direzione quella ne risulti sovradeterminata e se ciò rappresenti un’integrazione e un arricchimento ovvero una compressione, uno sviamento e uno svuotamento del disegno economico-sociale-democratico della nostra Costituzione.
Si sollecitano, tra l’altro, relazioni che – mantenendo al centro dell’analisi le transizioni della Costituzione materiale – siano volte ad analizzare e approfondire:
- le origini storiche e le cause attuali del paradigma del vincolo esterno, nel contesto della governance economica europea e internazionale e nel contesto geopolitico (europeo, atlantico, mediterraneo, ecc.);
- le conseguenze e gli effetti della tensione permanente a cui è sottoposta la vita costituzionale dal mutare delle strutture socio-economiche;
- i rapporti, le influenze e le retroazioni intercorrenti tra le suddette tendenze e il sopravvenire dei processi di digitalizzazione, con riguardo ad esempio ai profili della partecipazione e della rappresentanza politica, all’impatto dell’economia dei dati, all’impiego dell’IA, etc.
Titolo e abstract (10-15 righe) della relazione – indicando altresì nome o cognome, e-mail, affiliazione accademica, 3-5 parole chiave ed eventualmente allegando un curriculum vitae sintetico – possono essere inviati entro il 20 dicembre 2024 all’indirizzo e-mail simone.benvenuti@uniroma3.it. Le proposte saranno selezionate entro il 7 gennaio 2025.
Gli atti del convegno saranno in seguito raccolti in un volume edito dalla Roma Tre Press.
Gianpaolo Fontana, Simone Benvenuti, Sirio Zolea: Università Roma Tre, Dipartimento di Giurisprudenza