Autore: Giuseppe Romeo – 10/11/2024
TRUMP, GLI STATI UNITI E IL MONDO (E L’EUROPA) CHE NON SARÀ
Giuseppe Romeo
08 novembre 2024
Ricordava in tempi lontani George Washington, nel suo Fareweel Address, una sorta di testamento ideologico o, meglio, una guida politica per l’avvenire, che gli Stati Uniti avrebbero dovuto rivolgere l’attenzione ai propri interessi e non farsi coinvolgere nelle cose europee. Una visione che mirava a consolidare una nazione con uno spirito di missione dettato dall’essere, gli Stati Uniti, quella nuova Terra Promessa che avrebbe dovuto rappresentare il motivo della nuova esperienza storica appena apertasi, ponendo in essere regole di condotta per la politica estera futura. Una politica verso l’ “altro” di una nazione per la quale l’idea di “estero” non è certo motivo per determinare confini netti e insuperabili per un’idea di Stato che sin dalla sua Dichiarazione di Indipendenza si approssimava a volersi presentare quale guida politica, economica e morale del mondo e risolvere, con i suoi valori costitutivi, il dilemma della felicità dell’uomo nel valorizzarne le qualità quale concretizzazione della volontà della stessa Divina Provvidenza.
Oggi nel momento in cui torna in auge una presidenza che per alcuni salverà il mondo o per altri replicherà dubbi e incertezza come nel passato, probabilmente le considerazioni da fare sarebbero tante. Tutte ragionevoli nell’universo degli analisti da tastiera che tirano, tutti avversari compresi, la giacca del Donand a stelle e strisce credendo, alcuni, che salverà le sorti di un’Europa miope, incolore e senza qualità, o la costringerà, per gli altri, a vivere ai margini di un’epoca che ricolloca al centro degli eventi quell’Orientale cui guardano gli Stati Uniti dalle finestre californiane aperte sul Pacifico.
Seguita a leggere, scarica l’Analytical Dossier AD_12_2024 ISSN 2704-6419
Giuseppe Romeo. Accademico, analista politico e pubblicista, è autore di diversi articoli scritti per riviste di settore nell’ambito della difesa e della storia delle relazioni internazionali tra le quali “Rivista Militare”, “Informazioni della Difesa”, “Affari Sociali Internazionali”, “Geopolitica. Journal of Geopolitics and Related Matters”, “Imperi” oltre che per “Rivista di Politica”. Tra i volumi pubblicati, oltre alle opere monografiche dedicate al diritto e al Mediterraneo, si ricordano La politica estera italiana nell’era Andreotti (2000); Eurosicurezza. La sfida continentale. Dal disordine mondiale ad un ordine europeo (2001); La fine di un mondo. Dai resti delle torri gemelle una nuova teoria delle relazioni internazionali (2002); La guerra come destino? Palestinesi ed israeliani a confronto. La paura della pace (2002); L’acqua. Scenari per una crisi (2005); All’ombra della mezzaluna. Dopo Saddam, dopo Arafat, dopo la guerra (2005); L’acqua. Scenari per una crisi (2005); Il Fronte Sud dell’Europa. Prospettive economiche e strategie politiche nel Mediterraneo (2007); L’ultimo soldato. Pace e guerra nel nuovo mondo (2008); La Russia post-imperiale. La tentazione di potenza (con Alessandro Vitale, 2009); Un solo Dio per tutti? Politica e fede nelle religioni del Libro (con Alessandro Meluzzi, 2018); Da Vienna a Parigi. Gli ultimi giri di valzer. La Grande Guerra, la Conferenza di Pace e l’ordine mondiale. Storia di un’Europa sconfitta (2021); Guerre Ibride. I volti nuovi del conflitto (2021); Una nazione incompiuta. L’Italia: dal sistema dei partiti alla crisi della democrazia (2022).