Collana Orizzonti d’Eurasia – Diretta da Tiberio Graziani
La Collana “Orizzonti d’Eurasia. Storia, Politica ed Economia del Supercontinente” tratta argomenti relativi al grande spazio eurasiatico, con particolare attenzione alle dinamiche interne di ordine geopolitico, culturale ed economico risultanti dall’interazione dei paesi della regione con gli attori esterni, in particolare Russia, Cina ed Unione Europea. La principale missione di “Orizzonti d’Eurasia” consiste nel migliorare la comprensione di paesi fuori dall’orizzonte abituale dei lettori europei, gettando luce sulle loro dimensioni “civilizzazionali” di tipo antropologico e culturale, nella prospettiva di una più efficace interazione fra le diverse aree di una massa continentale sempre più interconnessa dalle infrastrutture della “nuova via della seta”.
I volumi di questa collana sono sottoposti al processo di peer review da parte di referee anonimi.
The “Horizons of Eurasia. History, Politics and Economy of the Supercontinent” series deals with topics relating to the large Eurasian space, with particular attention to the internal geopolitical, cultural and economic dynamics resulting from the interaction of the countries of the region with external actors, in particular Russia, China and the European Union. The main mission of “Orizzonti d’Eurasia” consists in improving the understanding of countries outside the usual horizon of European readers, shedding light on their “civilizational” dimensions of an anthropological and cultural nature, with a view to a more effective interaction between the different areas of a continental mass increasingly interconnected by the infrastructures of the “new silk road”.
The volumes in this series undergo a peer review process by anonymous referees.
Per eventuali proposte e richiesta di informazioni, scrivere a Tiberio Graziani – tibgraziani@gmail.com
COMITATO SCIENTIFICO
Sultan Akimbekov (Institute of Asian studies, Kazakhstan), Andrea Carteny (Università di Roma Sapienza, Italia), Carlo Cereti (Università di Roma Sapienza, Italia), Aldo Ferrari (Università “Ca’ Foscari” di Venezia, Italia), Fabio L. Grassi (Università di Roma Sapienza, Italia), Said Gulyamov (Tashkent State University of Law, Uzbekistan), Jamshid Inoyatkhodjaev (Turin Polytechnic University in Tashkent, Uzbekistan), Farrukh Khakimov (Development Strategy Center, Uzbekistan), Saniya Nurdavletova (Astana International University), Berik Mirmanov (Institute of World Economics and Politics, Kazakhstan), Simona Perone (Università di Roma Sapienza, Italia), Davide Quadrio (Museo d’Arte Orientale, Torino, Italia), Marco Ramazzotti (Università di Roma Sapienza, Italia), Nazen Sarsembekov (College of Trade Astana, Kazakhstan), Enrico Toti (Università Roma Tre, Italia), Wen Xiang (Faculty of Law, University of Copenhagen), Fabrizio Vielmini (Vision & Global Trends, Italia), Andrej Volodin (Accademia delle Scienze della Federazione Russa)
REGISTRAZIONE PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA IN DATA 21 OTTOBRE 2013, N. 235/2013 – DIRETTORE RESPONSABILE: TIBERIO GRAZIANI (TIBGRAZIANI@GMAIL.COM) – PIAZZA DEI NAVIGATORI, 22 – 00147 ROMA, ITALIA MOB.+39 334 111 7081
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I cinque Stan dell’Asia Centrale. Dall’Unione Sovietica agli stati nazionali. Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Turkmenistan, Uzbekistan (in corso di stampa)
A cura di Marco Centaro e Tiberio Graziani – Prefazione di Fabrizio Vielmini. Contributi di: Alice Aiello, Lucia Langella, Giacomo Erba, Giada Molino, Michela Sereno
I Cinque Stan della Asia Centrale. Dall’Unione Sovietica agli Stati Nazionali
Con la dissoluzione dell’Unione Sovietica, il cuore dell’Asia Centrale ha visto sorgere cinque nuove repubbliche indipendenti: Kazakistan, Kirghizistan, Uzbekistan, Tagikistan e Turkmenistan. Un’indipendenza inattesa e difficile ha segnato i primi tre decenni di questi Stati, che hanno dovuto affrontare l’erosione della stabilità socioeconomica garantita dal sistema sovietico, scoprendosi improvvisamente soli di fronte a un mondo dominato da modelli occidentali e alle contraddizioni di una globalizzazione sempre più pressante.
In questo affascinante viaggio storico e politico, “I Cinque Stan della Asia Centrale” analizza come i nuovi Stati abbiano cercato di adattarsi al mutato equilibrio geopolitico, tra l’influenza di potenze globali e regionali. Dall’avventura americana in Afghanistan al ritorno della Russia, fino alla crescente presenza della Cina con la sua ambiziosa Belt and Road Initiative, il volume esplora il complesso gioco di alleanze e rivalità che ha ridisegnato il destino di una regione cruciale per i futuri assetti internazionali.
Uno sguardo lucido e documentato su oltre trent’anni di trasformazioni, che svela le tensioni, le opportunità e le sfide affrontate dai cinque “Stan”, ormai protagonisti di una nuova, intricata partita globale. Un libro essenziale per comprendere il ruolo strategico dell’Asia Centrale nel XXI secolo. (dalla quarta di copertina).
Callive/Media&Books – 2025 – ISBN