Autore: Giorgia Pagliuca – 27/09/2023
Il Web ha mutato i rapporti sociali e il modo di interagire, annullando i limiti dello spazio e del tempo.
Vivere senza internet è diventato pressoché impossibile, siamo costantemente connessi e reperibili, pronti a pubblicare qualsiasi cambiamento sui social network.
Lo smartphone, sul quale riceviamo un’enorme quantità di notifiche, è sempre al nostro fianco ed è pronto a raccogliere i nostri dati, utilizzati da terzi con le finalità più disparate.
Online è stata costruita una vera e propria comunità senza confini che permette a chiunque di condividere i propri pensieri e consente a simili di incontrarsi, anche se solo virtualmente.
Lo scopo di questa tesi è illustrare in che misura la rivoluzione digitale abbia modificato il modo in cui i terroristi islamici convincono i loro adepti a partire per il jihad.
Inoltre, è stato analizzato come questi si servano dei principali strumenti di comunicazione online al fine di diffondere il proprio messaggio, oltre che per glorificare i martiri o rivendicare attentati.
Attraverso report e indagini svolte da fonti come Tech Against Terrorism, l’UE e RAND, sono stati esaminati siti web, in ambiente surface e dark, piattaforme di e-gaming, social media e app di messaggistica al fine di analizzare in che modo il cyber jihad abbia creato un nuovo tipo di terrore.
Quel che è emerso è che ognuna delle piattaforme sopracitate è “invasa” da proselitismo, per diversi scopi e in differenti forme.
Una delle conseguenze della scelta dell’ISIS di spostare il califfato dalla Siria al mondo digitale è stata il maggiore controllo che i governi hanno deciso di esercitare sui loro cittadini, a scapito degli aspetti di privatezza delle comunicazioni personali.
Dinamiche di questo tipo sottolineano l’importanza di trovare un bilanciamento tra privacy e sicurezza pubblica.
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Giorgia Pagliuca – Laurea Triennale in interpretariato e traduzione con tesi sull’avvenire della Brexit, conseguita presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma. Master in protezione del sistema paese presso SIOI. Attualmente studentessa magistrale in Criminalità, Investigazione e Sicurezza Internazionale, presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma. Stagista presso Vision & Global Trends International Institute for Global Analyses, nell’ambito del progetto Società Italiana di Geopolitica.