Data / Ora
Date(s) - 13/07/2022
18:00 - 19:00
Luogo
Sala Stampa della Camera dei Deputati
Categorie No Categorie
Dibattito
COMUNICAZIONE E DISSENSO
I limiti dei sistemi liberaldemocratici
Mercoledì 13 Luglio 2022
Orario: 18:00-19:00
Sala Stampa della Camera dei Deputati
Palazzo Montecitorio – Via della Missione 4 -00186 Roma
Ingresso a partire dalle 17:30
Il rapporto che intercorre tra il potere e il diritto d’opinione ha – da almeno un paio di secoli a questa parte – contrassegnato, nel bene e nel male, i processi politici delle società occidentali. Questo rapporto, molto dinamico e sovente conflittuale, è stato messo in crisi dallo sviluppo delle tecnologie di comunicazione e dall’applicazione al dominio politico delle sempre più sofisticate tecniche di persuasione/comunicazione, proprie alle società industrializzate. I beneficiari ultimi di tale crisi sono i gruppi di potere, siano essi i detentori delle tecnologie e delle piattaforme digitali, i grandi gruppi editoriali o i possessori dei maggiori circuiti radiotelevisivi. In Italia, in particolare, la relazione falsata tra potere e libera opinione si è resa evidente nella sua rischiosità con l’arrivo al governo di esponenti proprietari di grandi porzioni dell’industria televisiva e cinematografica e con la discussione pubblica sul conflitto d’interesse. A fronte di ciò, si è sviluppata nel tempo, quasi esclusivamente nella sfera cibernetica, una comunicazione alternativa, spesso confusa e spontanea e perciò stesso suscettibile di essere manipolata, screditata e marginalizzata, paradossalmente, proprio dal suo contraltare mainstream, legato al sistema politico-economico imperante. Oltre a inquinare lo sviluppo della libera opinione, la comunicazione del nostro tempo, in particolare proprio quella cosiddetta mainstream, ha concorso alla stabilizzazione dei gruppi di potere e alla creazione del consenso intorno ad essi. Il mondo dell’informazione, invece di esercitare, come suo compito e dovere, una funzione critica rispetto ai governi, ha spesso svolto il ruolo di megafono delle decisioni di quest’ultimi. Lo abbiamo visto nel corso di questi due anni di pandemia e lo viviamo ora nel contesto del drammatico confronto tra la Federazione russa e l’Occidente. In quest’ultima circostanza, poi, la comunicazione mainstream svolge sempre di più un ruolo attivo nel quadro della cosiddetta guerra ibrida; ne è testimonianza, tanto per fare un recente esempio, l’opaco caso del Corriere della Sera-Copasir. Si osserva che il sistema politico italiano – grazie alla funzione della nuova comunicazione – si sta sempre più strutturando sul modello dei sistemi liberaldemocratici anglo-statunitensi, contraddistinti dal rapporto dinamico e autoreferenziale tra gruppi di potere, marginalizzando, inibendo ed escludendo di fatto la partecipazione al libero dibattito di larghi strati della popolazione.
È quanto mai urgente quindi una seria riflessione sul problema del diritto alla formazione di una pubblica opinione scevra da condizionamenti, sul diritto alla critica e al dissenso e sulla degenerazione del sistema politico.
Partecipano al dibattito
Tiberio Graziani – Vision & Global Trends
Jessica Costanzo – Italexit
Pino Cabras – Alternativa
Geminello Preterossi – La Fionda – Università di Salerno
Per accedere alla Sala è richiesto abbigliamento formale, per gli uomini giacca e cravatta
Vige l’obbligo di indossare la mascherina
Per partecipare, registrarsi – entro venerdì 10 luglio– scrivendo a: info@vision-gt.eu